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Valutare area di volo . Edifici e strutture metalliche – cavi elettrici di alta tensione – Consultare mappe d-flight
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Verificare condizioni meteo, attenzione a vento non volare con pioggia e nebbia
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Togliere protezione gimbal per via dell’autocalibrazione. Controllare che la lente sia pulita come in sensori sotto il drone
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Verificare che i sensori sotto il drone siano puliti. Togliere eventuale polvere. Servono per la modalità ATTI quando il GPS non funziona. Lavorano max fino a 10 m e vanno in crisi sulle superficie riflettenti e con le trame.
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Verificare che le batterie siano ben attaccate.
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Verificare che le eliche siano ben agganciate Fare girare le eliche.
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Controllare che i motori non abbiano disturbi e siano puliti.
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Togliere il copri gimbal prima di accendere il drone e non toccare il gimbal quando è in movimento. Se si usano i filtri occorre sempre spegnere il drone
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Verificare che radiocomando e telefono si connettano
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Controllare i messaggi che ci fornisce l’App/Avvisi di stato alla connessione (check avvio). Le calibrazioni vengono richieste dal drone. Effettuare (se necessario) la calibrazione della bussola, questo se non usiamo il drone da tempo o se ci siamo spostati di molto dal punto di vista geografico. Calibrare IMU, solo se richiesto o se il drone è fermo da molto tempo. Calibrare il gimbal (solo se lo vediamo inclinato)
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Impostare l’altezza del RTH. Deve essere una quota più alta degli ostacoli eventualmente presenti nell’area.
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Controllare lo stato di carica delle batteria sia del drone che del radiocomando. Meglio partire al 100%.
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Fare attenzione alla durata delle batterie specie nelle temperature basse. mandare il drone in temperatura. Non ricaricare batterie calde, attendere un po’ che si raffreddino. Non mandare mai le batterie a 0%.
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Alzare il drone e lasciarlo in hoovering di fronte a noi. Attendere di aver almeno 10 satelliti. Attendere il messaggio “Home Point has been Updated”
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Non accettare chiamate dal device connesso al radiocomando. Meglio disattivare le chiamate in entrata
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Il Volo deve essere in VLOSS: tenere il drone in hoovering inizialmente e non forzare subito il volo al massimo
Attenzione!!
Questi sono semplici consigli ricavati dalla documentazione ufficiale e dalle esperienze personali. In caso di dubbi rifarsi sempre e comunque alle fonti ufficiali. L’autore del presente articolo non è responsabile in alcun modo in caso di problemi derivanti dall’errata applicazione delle indicazioni sopra riportate.
Viene dato inoltre per scontato che ogni volo va fatto in sicurezza in base alla nuova normativa EASA, alla consultazione delle Mappe su D-Flight, AIP e NoTAM su ENAV e all’avere i requisiti necessari per il tipo di operazione che si deve svolgere ed in base alla classe operativa del drone che intendiamo utilizzare.
Il quadro normativo di riferimento è composto da tre sotto regolamenti:
- Regolamento EU 2018/1139: norme comuni nel settore dell’aviazione civile. Viene richiamato dal regolamento 2019/947
- Regolamento EU 2019/947 + ENAC UAS-IT: particolarmente importante per i piloti di droni, è specifico per le disposizione all’uso degli UAS, dei piloti, dei centri d’addestramento e delle organizzazioni coinvolte;
- Regolamento EU 2019/945: è specifico per chi si occupa di progettazione e fabbricazione degli UAS. Serve a garantire i requisiti minimi, a definire le classi.
Ricordiamo inoltre i siti Web che non possono mancare:
- L’Agenzia europea per la sicurezza aerea, abbreviato in AESA (o EASA, sigla di European Union Aviation Safety Agency), è l’organo di controllo del settore aeronautico dell’Unione europea. Costituisce un elemento fondamentale dei programmi dell’Unione europea per creare e mantenere un alto ed uniforme livello di sicurezza nel settore dell’aviazione in Europa,
- ENAV S.p.A. (in passato acronimo di Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo) è una società per azioni italiana che opera come fornitore in esclusiva di servizi alla navigazione aerea civile nello spazio aereo di competenza italiana. Eroga il servizio di controllo del traffico aereo (ATCS), nonché il Servizio Informazioni Volo (FIS), il servizio informazioni aeronautiche (AIS) e il servizio di osservazioni e previsioni meteorologiche, limitatamente all’emissione dei bollettini meteorologici relativi agli aeroporti (METAR) e allo spazio aereo
- L’ENAC agisce come autorità unica di regolazione tecnica, certificazione, vigilanza e controllo nel settore dell’aviazione civile in Italia nel rispetto dei poteri derivanti dal Codice della Navigazione. Ad ENAC vanno richieste le autorizzazioni volare in scenari specifici e critici con i droni.
- D-Flight persegue lo sviluppo e l’erogazione di servizi per la gestione del traffico aereo a bassa quota di aeromobili a pilotaggio remoto (APR) e di tutte le altre tipologie di aeromobili che rientrano nella categoria unmanned aerial vehicles (UAV) e qualsiasi attività ad essi connesse. E’ la società incaricata da Enac di gestire il porting delle mappe di volo dalla cartografia ufficiale AIP e censire i piloti di droni, ai quali viene affidato un Q-R code di riconoscimento.
Si ricorda inoltre che per tutti i droni dotati di fotocamera ad alta risoluzione è necessario registrarsi sul portale nazionale di competenza (D-Flight) e stipulare un’assicurazione per l’operatore che copra i danni conto terzi.